Il nuovo polo bibliotecario, i cui
lavori dovrebbero partire nel 2024, ospiterà un Centro per
l'autonomia, che sarà dedicato alla storia e allo sviluppo
dell'autonomia altoatesina, che spesso viene citata a livello
internazionale come un esempio per la tutela delle minoranze e
per la pacifica convivenza di diversi gruppo linguistici. Il
progetto, che avrà come filo rosso lo slogan "uniti nella
diversità", è stato presentato a Bolzano.
"L'autonomia - ha detto il governatore Arno Kompatscher - non
è perfetta e resterà sempre un cantiere, perché dovrà
svilupparsi e migliorare anche in futuro". Il polo bibliotecario
- secondo il presidente della Provincia autonoma - è il luogo
ideale per questo centro, che "non sarà di certo
autoreferenziale", perché si tratterà "di un luogo di incontro
dei tre gruppi linguistici".
L'assessore Massimo Bessone ha ripercorso l'infinito iter per
la realizzazione del polo bibliotecario, iniziato nel 2000, è
costellato da ricorsi e rinvii. Ora però la situazione dovrebbe
sbloccarsi. La progettazione dovrebbe concludersi entro l'anno
prossimo, mentre i lavori potrebbero partire nel 2023. Il
sindaco Renzo Caramaschi ha ribadito che il centro "non dovrà
solo documentare, ma anche diffondere" il modello altoatesino.
Alla presentazione a Bolzano è intervenuto anche il
rappresentante speciale delle Nazioni unite per le questioni
delle minoranze Fernand De Varennes che ha sottolineato
l'importanza di "condividere l'esperienza positiva dell'Alto
Adige".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA