In Alta Pusteria recentemente un
animale è stato investito da una macchina. Gli esperti sono
convinti che si tratti del primo rilevamento di un gatto
selvatico in Alto Adige e stanno effettuando i test genetici.
Walter Rienzner, guardia forestale dell'Ufficio caccia e
pesca, ha notato qualcosa di anomalo nella carcassa di un gatto
investito a bordo strada della provinciale che da Dobbiaco porta
a Villabassa. Quando ha osservato più da vicino la carcassa, è
rimasto colpito poiché aveva tutte le sembianze di un gatto
selvatico europeo (felis silvestris), in caso di conferma si
tratterebbe della prima conferma della presenza del gatto
selvatico in Alto Adige. Sebbene la determinazione della specie
venga definita anche sulla base di precisi caratteri fenotipici
e morfometrici, l'ibridazione con i gatti domestici non è rara,
campioni biologici verranno ugualmente inviati a laboratori
specializzati per l'analisi genetica. I risultati verranno
conferiti al massimo entro un mese e daranno la certezza
assoluta della presenza della specie anche in Alto Adige.
"Il ritrovamento di una specie un tempo dichiarata scomparsa
è un vero arricchimento per la nostra provincia e testimonia
ancora di più l'esistenza di un ecosistema intatto", afferma
soddisfatto l'assessore provinciale, Arnold Schuler: "Tuttavia,
il fatto del ritrovamento chiarisce anche quanto le strade
possano essere pericolose per l'incontro tra uomini e animali,
soprattutto ora nel periodo invernale. Gli animali selvatici si
spostano quindi più frequentemente tra i rifugi, anche in fondo
valle. Allo stesso tempo, gli automobilisti sono costretti a
viaggiare in condizioni di scarsa luminosità. Pertanto bisogna
aumentare l'attenzione per evitare gli investimenti stradali di
fauna selvatica. In questo caso, l'attenzione riposta
dall'agente forestale ha permesso di contribuire a un
rilevamento sensazionale".
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