Contratti, previdenza ed equità:
sono questi i temi su cui si focalizzerà l'impegno della
Cgil/Agb nel 2023. Nella tradizionale conferenza stampa di
inizio anno, oltre alle prospettive future, il sindacato, che
conta più di 40.200 iscritti, ha fatto anche sintesi dell'anno
appena trascorso.
La segretaria generale, Cristina Masera, ha definito
"intermittente" il confronto con le parti sociali: continuo nei
momenti di crisi, ma fortemente ridotto nei momenti di ripresa.
In particolare Masera ha citato la "lentezza e fatica" con cui
le parti datoriali alla fine dell'anno hanno firmato l'accordo
sul Fondo di solidarietà, poco prima che per scadenza dei
termini subentrasse il Fondo nazionale.
Tra i traguardi raggiunti la Cgil/Agb indica il Comitato per
la salute e sicurezza, uno strumento indispensabile per la
prevenzione di un problema fortemente presente in provincia di
Bolzano.
Il 2023 sarà una tappa fondamentale per la Cgil/Agb che, a
Bolzano, il 26 e 27 gennaio, si terrà il proprio congresso, dopo
che si sono svolti i congressi di tutte le categorie. Tra le
sfide prossime il sindacato chiede alla politica il confronto
con le parti sociali "per evitare la recessione e si impegnerà
con le categorie nella contrattazione indicata come possibile
soluzione alle difficoltà di chi, pur avendo un lavoro, fatica
ad arrivare a fine mese".
Tra le criticità la segretaria generale ha indicato la
riduzione della retribuzione netta a disposizione dei lavoratori
(-10% tra il 2007 e il 2020) e localmente l'inflazione a due
cifre, compensata solo in parte dagli aiuti per il Covid e per
l'energia.
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