"Ogni forma di violenza contro le
donne rappresenta una violazione sia dei loro diritti umani, sia
della loro dignità personale che della libertà e sicurezza
individuale. Dobbiamo far di tutto, entro le nostre possibilità
e competenze, per prevenire questi fenomeni e garantire alle
donne ed ai loro figli, bambini o adolescenti, una vita in
sicurezza". Lo ha detto l'assessora alle politiche sociali della
Provincia di Bolzano, Waltraud Deeg, illustrando il Piano
triennale contro la violenza sulle donne presentato alla giunta
provinciale.
Il Piano è stato predisposto dal gruppo di lavoro istituito
sulla base della legge provinciale che prevede misure contro la
violenza sulle donne varata nel dicembre 2021. "Purtroppo si
tratta di un tema tuttora di grande attualità anche nel nostro
territorio", ha sottolineato il presidente della Provincia, Arno
Kompatscher. Dal 1992, è stato ricordato, 28 donne sono state
uccise in Alto Adige dal loro partner, ex partner o da un
parente. Di queste, cinque fra il 2020 ed il 2022.
Attualmente, ha riassunto Deeg, in Alto Adige sono presenti
cinque strutture di servizio "casa delle donne/casa rifugio" che
operano come centri antiviolenza. Nel 2021 hanno usufruito di
questi servizi di consulenza 586 donne, mentre 104, con 147
minori, sono state accolte in strutture residenziali.
Il Piano prevede l'ampliamento dei servizi di supporto per le
vittime di violenza, in particolare portando da 5 a 7 le
strutture di accoglienza. Si mira, inoltre, a rafforzare le
misure di prevenzione nei confronti degli autori di violenza ed
a promuovere misure di sensibilizzazione, anche con attività di
formazione.
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