'Vede' i suoi pazienti con le
mani. Armin Plaikner è il primo fisioterapista ipovedente
laureato in Alto Adige e uno dei primi in Italia. Il giovane
della val Pusteria ha realizzato il suo sogno concludendo gli
studi e i tirocini alla Scuola Superiore Provinciale di Sanità
Claudiana di Bolzano con 103/110.
Mentre prima le persone con disabilità visiva venivano
formati masso/fisioterapisti, adesso il corso universitario è
molto impegnativo e altamente professionale, comporta un
difficile esame di ammissione e un percorso di studi molto
complesso. Armin, dopo la scuola, aveva intrapreso la strada del
centralinista come tante ragazze e ragazzi con una grave
disabilità visiva, ma continua a sognare. E' un ragazzo
determinato, sa quello che vuole, non è una decisione facile ci
pensa e ripensa, si convince, scrive una lettera di fine
rapporto di lavoro come centralinista e si iscrive agli esami di
selezione e ammissione. Di 100 candidati per 20 posti alla
"Claudiana" Armin si piazza undicesimo e inizia il percorso
formativo, che ora ha concluso con successo.
"Persone con problemi di vista non hanno una sensibilità
maggiore nelle mani, ma non avendo altre informazioni a
disposizione, si concentrano di più su quelle che arrivano dalle
mani", spiega il giovane fisioterapista.
Secondo Valter Calò, presidente dell'Unione ciechi dell'Alto
Adige, "Armin è un caso unico". Il veterinario, che ha perso la
vista a 40 anni ed è un altro esempio di determinazione e
positività, sottolinea anche l'impegno della 'Claudiana" per
consentire al giovane di concludere gli studi. Calò comunque
precisa che "tutti noi sogniamo, a occhi aperti e occhi chiusi,
e abbiamo degli obbiettivi. Ad Armin è andata bene, ha
realizzato il suo sogno. Non dimentichiamo però mai che alcune
volte dobbiamo anche accontentarci, ma sempre sorridendo alla
vita".
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