I rappresentanti del Consorzio dei
Comuni e i rappresentanti delle Comunità comprensoriali della
Provincia hanno consegnato al presidente altoatesino, Arno
Kompatscher, una lettera firmata da tutti i primi cittadini
della provincia, allo scopo di consentire la rimozione degli
animali problematici dalla popolazione dei grandi carnivori,
presenti sul territorio. La consegna è avvenuta mercoledì in un
incontro avvenuto a Palazzo Widmann, durante il quale sono state
affrontate altre tematiche di carattere sociale e rurale.
All'incontro hanno partecipato il presidente del Consorzio dei
Comuni altoatesini, Andreas Schatzer, il suo vice, Dominik
Oberstaller e i rappresentanti delle Comunità comprensoriali: i
presidenti Monika Reinthaler (Wipptal), Hansjörg Zelger
(Oltradige-Bassa Atesina), Albin Kofler (Salto-Sciliar), Alois
Kröll (Burgraviato) e Dieter Pinggera (Venosta).
Il documento presentato dai sindaci e i Comuni della
Provincia vuole rafforzare il ruolo della Giunta altoatesina
nelle trattative statali ed europee sui grandi predatori. I
firmatari chiedono al Governo di creare subito le condizioni
giuridiche, affinché si possano rimuovere tempestivamente gli
animali problematici, in modo da ridurre e regolamentare la
popolazione di orsi e lupi in Alto Adige. La delegazione
presente si è detta altresì preoccupata per la rete stradale
rurale. In questo caso, la Provincia ha assicurato che cercherà
di stanziare ulteriori fondi, attingendoli dal bilancio di
assestamento.
Il secondo tema rilevante durante l'incontro è stato quello
relativo agli alloggi a prezzi calmierati. La delegazione dei
Comuni ha sottolineato che, nel frattempo, il Consiglio
provinciale ha approvato il Prezzario per l'anno 2023. Ora,
secondo i Comuni, devono seguire anche i relativi regolamenti
attuativi. Al centro della discussione anche le eventuali misure
per agevolare l'accesso, a prezzo calmierato, degli appartamenti
per i lavoratori. Alla luce dei recenti episodi di violenza
giovanile, inoltre, è stato convenuto che le Comunità
comprensoriali debbano elaborare misure e proposte concrete per
limitare questo fenomeno.
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