"Quello appena nato non è un
semplice cartello elettorale. A Lavis si è percepita una squadra
unita, determinata, che crede nel progetto appena nato. I tre
partiti lasciano spazio ad un nuovo soggetto: dall'io dei
singoli si è passati al noi della squadra
Patt+autonomisti+popolari". Così il segretario del Patt, Simone
Marchiori, dopo che domenica 250 persone si sono riunite nella
sala della Cantina di La Vis (500 collegate in streaming,
riferisce una nota) per la presentazione del progetto politico
unitario fra Patt, Autonomisti Popolari e Progetto Trentino. "Ci
danno per morti o superati, ma la realtà - ha esordito il
segretario politico - è che la sala gremita di questa sera
dimostra che evidentemente i valori autonomisti e popolari hanno
davvero trovato una casa comune. E dimostra anche che la base
autonomista e quella popolare hanno capito benissimo che questo
è il progetto politico a cui dare fiducia".
Barbara Balsamo, Autonomisti Popolari, ha puntato soprattutto
sull'importanza della riunificazione autonomista e sulle sfide
che la nuova compagine deve essere in grado di affrontare. "Noi
che abbiamo già dato alla politica dobbiamo avere la doppia
responsabilità di fare spazio ad una classe politica giovane, ma
anche di aiutarla e consigliarla al meglio", ha detto Silvano
Grisenti (Progetto Trentino) rivolto a Fugatti, affermando che
la squadra delle Stelle Alpine che verrà eletta sarà l'alleato
più fedele della prossima giunta, ma anche il più esigente per
dare risposte ai bisogni dei trentini. Maurizio Fugatti - che
con il Patt ha stretto un accordo per le elezioni provinciali -
si è detto orgoglioso della riunificazione autonomista e pronto
a cogliere sfide e suggerimenti presenti nel programma.
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