Sono quasi 200 i locali che, in
Trentino, hanno aderito a Sicurezza vera, il protocollo per la
prevenzione della violenza di genere siglato dalle forze
dell'ordine e da Confcommercio, proposto a livello nazionale dal
Gruppo imprenditrici donne Fipe Confcommercio. Lo ha riferito
Fabia Roman, presidente dell'Associazione pubblici esercizi del
Trentino, in occasione della conferenza stampa di presentazione
dei risultati del primo anno del progetto, che si è svolta in
sala Aurora, nella sede del Consiglio provinciale.
"Siete una realtà virtuosa e sensibile, che ha messo a
sistema questo protocollo. Non c'è vallata che non abbia fatto
formazione", ha detto la presidente del Gruppo imprenditrici
donne di Fipe Valentina Picca Bianchi. "Il progetto - ha
raccontato - è nato durante il periodo del Covid. Abbiamo
solamente raccolto le testimonianze di chi fa impresa e lavora
all'interno dei pubblici esercizi. Questo non vuol dire che i
pubblici esercizi siano luoghi non sicuri, ma che hanno un punto
di vista sicuramente importante di ciò che accade in strada", ha
aggiunto Picca Bianchi, precisando che in Italia c'è un pubblico
esercizio ogni 250 abitanti.
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