Usare le potenzialità
dell'intelligenza artificiale per contrastare i discorsi d'odio
online e le fake news. Questo l'obiettivo del progetto europeo
Hatedemics in partenza questo mese e coordinato dalla Fondazione
Bruno Kessler di Trento. Nei prossimi due anni verrà sviluppata
una piattaforma di cui potranno avvalersi Ong, giornalisti, fact
checker, autorità pubbliche e studenti per affrontare l'odio
online e le fake news in maniera tempestiva ed efficace,
contrastando quei crimini d'odio radicati nella disinformazione
che vanno a colpire i gruppi più vulnerabili.
"Con Hatedemics", spiega Marco Guerini, responsabile dell'Unità
LanD alla Fbk e coordinatore del progetto, "la lotta contro
l'odio e la disinformazione online diventa una missione concreta
e condivisa, un'opportunità per costruire un futuro digitale più
inclusivo e rispettoso. Il nostro obiettivo è trasformare il Web
in uno spazio sicuro e informativo, dove la ricerca della verità
e il rispetto degli altri siano i pilastri di ogni interazione."
Grazie alla piattaforma e attraverso strumenti di
intelligenza artificiale all'avanguardia, sarà possibile
rilevare automaticamente i discorsi d'odio e la disinformazione
online, valutarne il "potenziale virale" e creare
contro-narrazioni basate sul dialogo. Infine, si potranno
stimare i cambiamenti determinati da questi interventi, al fine
di realizzarne di sempre più mirati e tempestivi, anche per
prevenire la polarizzazione e la diffusione di discorsi
razzisti, xenofobi ed intolleranti.
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