La Südtiroler Volkspartei sabato
al Kursaal di Merano lancia la campagna elettorale in vista
delle europee, ma soprattutto sancisce il cambio di guardia ai
suoi vertici: dopo dieci anni Philipp Achammer lascia la
segreteria a Dieter Steger. Il passaggio durante il congresso
straordinario, con l'annunciata presenza del ministro degli
esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, avviene in un
momento delicato per il partito, segnato da un calo di consensi
e da conflitti interni.
La Südtiroler Volkspartei è il partito più longevo del
parlamento italiano. Nessun'altra formazione politica negli
ultimi 80 anni non ha mai cambiato nome e simbolo, la stella
alpina. La maggioranza assoluta, con la quale regnava una volta
nella Provincia autonoma, ormai però è solo più un lontano
ricordo.
L'assessore provinciale Achammer aveva appena 28 anni,
quando nel 2014 assunse la guida della Volkspartei. Le sue
capacità di mediazione però non sono sempre bastate per tenere
unita la Svp, che come partito di raccolta dei sudtirolesi
racchiude diverse anime, da quella conservatrice a quella
liberale-socialdemocratica. Non hanno di certo aiutato alcuni
scandali che hanno scosso l'Alto Adige, come quello sul
trasporto pubblico locale.
Spetta ora al deputato 59enne Steger il difficile compito di
traghettare la Svp, mentre praticamente tutti i partiti popolari
in Europa sono in affanno e le destre avanzano. Il bolzanino
dovrà anche ricucire i rapporti di alcuni esponenti del partito
e il governatore Arno Kompatscher. Steger è infatti considerato
uomo del dialogo che "parla con tutti".
Il congresso darà anche il via alla campagna elettorale in
vista delle europee dell'8 e 9 giugno. L'europarlamentare
uscente Herbert Dorfmann si ripresenta grazie a un
apparentamento con Forza Italia, come già avvenuto nel 2019. A
sostegno di questa alleanza all'interno del Ppe a Merano è
atteso il ministro degli esteri e segretario nazionale di Forza
Italia Antonio Tajani.
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