La Südtiroler Volkspartei, anche se perde in termini di voti rispetto al 2019 per colpa dell'affluenza bassissima, guadagna leggermente consensi in Alto Adige (dal 46,54 al 46,96%) e porta comodamente il suo candidato in parlamento europeo. In Trentino invece amaro calo di consensi per la Lega del governatore Maurizio Fugatti.
L'europarlamentare uscente della Svp Herbert Dorfmann è stato rieletto grazie a un apparentamento nel collegio nordest con Forza Italia, come già avvenuto cinque anni fa. Secondo questo regolamento per le minoranze linguistiche, un candidato risulta eletto se riceve 50 mila voti. Il partito del 55enne, in Europarlamento dal 2009, attualmente è a oltre 120.000 consensi. Cinque anni fa furono 141.000.
"Il risultato di Dorfmann è spettacolare, salando a 72.000 preferenze in Alto Adige", fa presente il presidente della Svp Dieter Steger. "Abbiamo invertito il trend, un risultato davvero forte per la Volkspartei e anche per Dorfmann, che nel nordest ha ricevuto più preferenze dei candidati Fi". Secondo il candidato, "abbiamo raggiunto l'obbiettivo, anche se il calo dell'affluenza è una nota dolente".
I Verdi volano in Alto Adige, ma la candidata locale Brigitte Foppa comunque resterà a Bolzano. "Un risultato sensazionale in Alto Adige, uno dei migliori valori in Europa.
Una conferma importante per me e per il nostro lavoro", dice la consigliera provinciale. "I Verdi a Bolzano sono la seconda forza, alle spalle di FdI, davanti a Svp e Pd. "Un risultato fenomenale, ma non basterà, questo è amaro. Per quanto riguarda l'Europa: una catastrofe", conclude Foppa.
In Trentino Fdi conquista la prima posizione, passando da 5,4% nel 2019 a 26,34%, il Pd difende la seconda posizione (da 21,96 al 25,21%), mentre la Lega crolla dal 39,02 al 11,54%. "Il voto è l'incoronazione di Fratelli D'Italia anche in Trentino Alto Adige e premia soprattutto la credibilità politica del governo Meloni". Lo afferma il coordinatore Fdi per il Trentino Alto Adige, Alessandro Urzì. "Primo partito nazionale dopo la Svp, in regione, riaffermiamo la leadership nel centro destra, ma soprattutto ci candidiamo ad essere la forza trainante delle future alleanze locali anche in vista delle elezioni amministrative a Trento", prosegue. "Il voto in Alto Adige ha dimostrato come Fratelli D'Italia raccolga consenso anche ben oltre il perimetro linguistico del gruppo italiano, grazie ad una fiducia espressa con le preferenze verso il presidente del consiglio, riconosciuto come leader pragmatico e popolare", conclude.
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