/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stabile la presenza dei lupi in Trentino, a circa 150 esemplari

Stabile la presenza dei lupi in Trentino, a circa 150 esemplari

Nel 2023 stimati 27 branchi. Segnalato anche sciacallo dorato

TRENTO, 10 giugno 2024, 19:31

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La presenza del lupo in Trentino nel corso del 2023 appare sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente, con una stima di 27 branchi per un totale di circa 150 esemplari, a cui se ne aggiungono alcuni solitari.
    I dati sono riportati nel Rapporto grandi carnivori 2023.
    In generale, si osserva un'ulteriore espansione spaziale dei branchi, di cui 16 nuclei sono distribuiti nel Trentino orientale e undici nel Trentino occidentale. Si riduce contemporaneamente il territorio privo di branchi accertati, nel sud-ovest della provincia.
    Nel corso del 2023 è stata registrata la morte di 14 lupi (cinque maschi e nove femmine). Le carcasse sono state consegnate all'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie per le indagini del caso. Le morti sono da ricondurre in undici casi a investimenti stradali o ferroviari, in due casi a bracconaggio, in un caso a cause naturali.
    Per quanto riguarda la lince, la mancanza di dati certi per circa due anni fa ritenere che l'esemplare B132 (16 anni di età nel 2022) sia morto, mentre sono in aumento le segnalazioni di esemplari di sciacallo dorato, distribuite su gran parte del territorio provinciale (i nuclei riproduttivi accertati rimangono quelli del Lomaso e della Val di Stava).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza