Fino alle ore 22, ogni giorno, le
squadre di monitoraggio Grandi carnivori della Provincia
autonoma di Trento sono in azione per presidiare le zone dove
più numerosi ed eclatanti sono stati gli avvistamenti di orsi, a
partire da quello di Malé che sta suscitando molto clamore. Lo
comunica il Servizio faunistico della Provincia.
Per quanto riguarda l'episodio di Malé, dove un orso è stato
avvistato in centro al paese - comunica una nota - proseguono
gli accertamenti alla ricerca di tracce utili a poter risalire
all'identità dell'animale per catturarlo e mettergli il
radiocollare. La velocità con cui si è verificato l'episodio non
ha consentito di mettere in atto azioni di dissuasione, che
peraltro i forestali sono pronti ad attuare nell'ipotesi -
peraltro non così facile, sottolinea la Provincia - che
l'esemplare sia di nuovo avvistato.
Sempre gli esperti della Provincia ricordano come sia
fondamentale proseguire con l'intervento di sostituzione da
parte dei Comuni dei cassonetti per i rifiuti, rendendo pertanto
inaccessibili quelli dell'umido. Per ogni attività in ogni caso
rimane come punto di riferimento il protocollo Pacobace che
prevede una serie di azioni, compresa la rimozione dell'animale
ritenuto pericoloso.
Nel frattempo l'assessorato alle foreste e grandi carnivori ha
nuovamente inviato agli organi statali la richiesta di poter
mettere a disposizione lo spray antiorso, a favore anzitutto di
chi opera per ragioni professionali nei boschi ed in montagna,
con l'obiettivo di assicurare prioritariamente la sicurezza di
cittadini ed ospiti.
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