Nel 2023 e nei primi cinque mesi
del 2024 le attività di contrasto all'evasione fiscale della
Guardia di finanza del Trentino Alto Adige hanno consentito di
recuperare a tassazione oltre 255 milioni di euro di base
imponibile ai fini delle imposte dirette (quasi 127 milioni in
Trentino e 128 in Alto Adige) e circa 133 milioni di Iva evasa
(13 milioni in Trentino e 120 milioni in Alto Adige).
In Alto Adige l'Iva evasa deriva dalla scoperta di due
ingenti frodi "carosello", la prima nel settore dei prodotti di
cartoleria e per stampanti, la seconda nel settore
dell'edilizia. Parte dei risultati in materia di imposte dirette
derivano da 22 interventi in materia di fiscalità internazionale
che hanno consentito di recuperare a tassazione 57,8 milioni di
base imponibile.
Sono stati individuati reati fiscali che hanno consentito di
denunciare 367 responsabili (153 in Trentino e 214 in Alto
Adige), di cui 10 arrestati, e di sequestrare circa 58 milioni
di euro (4,5 in Trentino e 53,5 in Alto Adige) di profitto di
evasione.
Sul territorio regionale sono stati scoperti 221 evasori
totali (116 in Trentino e 105 in Alto Adige), esercenti attività
di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al
fisco, e 1.290 lavoratori in "nero" o irregolari (472 in
Trentino, 818 in Alto Adige).
In materia di accise, i controlli sulle merci introdotte nel
territorio nazionale in evasione d'imposta hanno permesso di
sequestrare oltre 33 tonnellate di prodotti petroliferi di
contrabbando in transito in regione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA