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Traffico di anabolizzanti, i 7 arrestati restano in carcere

Traffico di anabolizzanti, i 7 arrestati restano in carcere

Il personal trainer in lacrime all'interrogatorio di garanzia

ROMA, 28 giugno 2024, 19:27

Redazione ANSA

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Restano in carcere le sette persone finite in manette mercoledì, tra Bolzano, Roma e Milano, al termine dell'indagine dei Nas di Trento, in collaborazione coi colleghi di Roma e Milano, dei Ros di Trento, Padova, Roma e Milano, e della compagnia di Bressanone. Questa mattina, al tribunale di Bolzano, si è svolto l'interrogatorio di garanzia, al termine del quale il gip di Bolzano Stefan Tappeiner ha confermato la custodia cautelare in carcere per sei degli indagati e quella ai domiciliari per l'unica donna coinvolta.
    Tra loro anche un personal trainer altoatesino di 26 anni, il solo presente in aula (gli altri erano in videocollegamento). In lacrime, ha chiesto scusa: "Non credevo che quello che stavo facendo fosse così grave". Le ipotesi di reato contestate sono traffico di sostanze anabolizzanti e stupefacenti in concorso e utilizzo di sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.
   

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