Ci sono voluti 18 anni di attesa e
una trattativa lunga quasi un anno per arrivare finalmente al
rinnovo del contratto integrativo delle cooperative sociali.
L'intesa, che riguarda 8mila lavoratrici e lavoratori, è stata
siglata questa mattina da Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil
Fpl e Uiltucs con la Federazione della Cooperazione.
Il nuovo contratto, che avrà decorrenza per la parte
normo-giuridica dal 1° settembre 2024, per la parte economica
dal 1° gennaio 2025 - sottolinea una nota unitaria - prevede un
aumento dell'indennità integrativa provinciale mediamente del
33%. La percentuale sarà leggermente più alta per i livelli di
inquadramento più bassi e più contenuta per i livelli apicali,
proprio nell'ottica di ridare ossigeno agli addetti con le buste
paga più leggere e che più hanno subito l'impoverimento del loro
potere d'acquisto. In sintesi, si avranno aumenti compresi tra i
54 e i 71 euro lordi al mese.
L'accordo raggiunto prevede anche significativi passi avanti sul
piano normativo, aggiornando il contratto alle modificate
esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Più nello specifico si istituisce la banca ore, a cui si
potrà accedere solo volontariamente ed è prevista un'indennità
di flessibilità di 40 euro se i riposi compensativi maturati in
banca ore vengono programmati dalla cooperativa. Aumentano i
rimborsi chilometrici a 0,40 euro/Km e si prevede la copertura
Kasko nel caso si utilizzi l'automobile del lavoratore. Si
estende la copertura al 100% della malattia per dodici mesi e si
estendono le tutele per gravi patologie. Vengono introdotti
inoltre due gironi di congedo retribuito per lutto o gravi
infermità e si introduce il tempo di preavviso per i contratti a
tempo determinato. Il contratto interviene, migliorandole, anche
nelle condizioni di lavoro di chi si occupa di assistenza
domiciliare. Ed in particolare si riconosce, finalmente, il
tempo di spostamento tra un utente e l'altro con 5 minuti fissi
minimi e per fasce chilometriche successive; viene inoltre
prevista un'indennità di flessibilità a fronte della
disponibilità di collocare la prestazione oraria su un
intervallo più ampio rispetto al turno giornaliero e si "regola"
la questione comunicazione turni di lavoro definendo un anticipo
minimo. Si definisce l'inquadramento dell'Operatore OAD con
riconoscimento di un'indennità fissa mensile e la collocazione
in livello superiore dopo 24 mesi. Infine, per tutti si
introduce la banca ore solidale che permetterà di cedere
permessi, ore di ferie e riposi alle colleghe e ai colleghi in
difficoltà. Complessivamente tra parte economica e normativa il
contratto incrementa il proprio valore del 6,5%. Ampia la
soddisfazione dei sindacati che hanno condotto una trattativa
problematica per arrivare ad un risultato importantissimo. Tutte
le sigle concordano nell'affermare che "con questo contratto si
avvia finalmente un percorso di valorizzazione delle lavoratrici
e dei lavoratori delle cooperative sociali i cui ruolo e
professionalità danno un contributo fondamentale per mantenere
la coesione sociale nella nostra comunità e per tenere in piedi
un sistema di welfare a vantaggio di tutti e soprattutto della
parte più fragile della popolazione, riducendo il divario normo
giuridico e retributivo rispetto ai comparti pubblici".
Necessario ora che la piena attuazione delle nuove disposizioni,
concordate e sottoscritte, si consolidino attraverso
stanziamenti provinciali, necessari alle Cooperative per
l'adeguamento dei contratti in vigore, a garanzia delle
decorrenze normo/giuridiche inserite.
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