Si sta stringendo il cerchio nei
confronti dei membri della spedizione punitiva che, nella serata
dello scorso 4 novembre, in Piazza Verdi, hanno massacrato di
botte un cittadino marocchino di 41 anni, provocandogli lesioni
gravissime in varie parti del corpo, tante e tali da vedersi
emettere una prognosi di guarigione di 6 mesi. E' stato
arrestato a Monte Silvano, in Provincia di Pescara, J. M. F.,
18enne cittadino tunisino con a proprio carico vari precedenti,
in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa dal Gip di Bolzano, in quanto ritenuto anch'egli di aver
preso parte attiva al brutale pestaggio scaturito da questioni
attinenti allo spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza
bolzanina, informa la Questura.
Il giovane, subito dopo i fatti si era dato immediatamente
alla fuga, facendo perdere le proprie tracce nel tentativo di
trovare rifugio in Provincia di Pescara, probabilmente ospitato
da suoi conoscenti. In un primo momento erano stati arrestati
tre cittadini tunisini, tuttora in carcere con l'accusa di aver
organizzato e posto in essere il brutale agguato nei confronti
di due fratelli marocchini, anch'essi conosciuti alle forze di
Polizia. Sono tuttora in corso indagini da parte della Procura
della Repubblica e della Squadra Mobile di Bolzano al fine di
ricostruire del dettaglio tutti i contorni della vicenda e di
dare riscontro agli elementi investigativi sinora emersi.
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