Una stampa di Albrecht Dürer,
raffigurante l'Ultima cena e pubblicata nel 1523, è stata
acquistata dalla Soprintendenza per i beni e le attività
culturali della Provincia di Trento. L'opera - si apprende -
entra così a far parte delle collezioni provinciali.
"L'acquisizione di questa straordinaria opera di Dürer,
oltretutto nell'anno del Centenario del museo non solo
arricchisce il nostro patrimonio culturale, ma rappresenta anche
una importante opportunità per il pubblico di avvicinarsi
all'arte rinascimentale. Siamo orgogliosi di poter preservare e
valorizzare un pezzo così significativo della storia dell'arte",
ha dichiarato la vicepresidente della Provincia, Francesca
Gerosa.
La stampa rappresenta uno degli esempi più importanti della
tarda produzione incisoria del pittore e incisore tedesco. Si
tratta di una xilografia (ossia una stampa su carta ottenuta per
mezzo di una matrice in legno intagliato) caratterizzata da un
inedito formato orizzontale. L'esemplare, delle dimensioni di
210 per 300 millimetri, rifilato su tutti i lati, è di
particolare pregio, in quanto appartiene probabilmente alle
prime tirature di stampa. La filigrana della carta è databile
fra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo.
Come diverse opere di Dürer, anche questa raffigurazione
esercitò una potente suggestione sugli artisti del suo tempo,
venendo citata dal giovane Jacopo Bassano nella grande tela
dell'Ultima cena del 1546, conservata alla Galleria Borghese a
Roma.
La Soprintendenza per i beni culturali ha consegnato l'opera
al Castello del Buonconsiglio.
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