In questi giorni il sindaco di
Trento Franco Ianeselli è in visita alla città di Leopoli, in
Ucraina. "L'amicizia con Leopoli è nata per caso durante la
candidatura di Trento a Capitale europea del volontariato.
Entrambe le città sono arrivate in finale e, quando Trento ha
avuto il titolo, ci siamo impegnati a non perderci di vista",
racconta il sindaco. "Così il sindaco Andrij Sadovyj è venuto da
noi a febbraio all'inaugurazione con il presidente Mattarella,
oggi io ricambio la visita, invitato a partecipare al forum
Cities for cities. Si tratta di un appuntamento promosso per
discutere con altre città dell'Unione europea delle forme di
cooperazione che possono essere attivate con l'Ucraina, non solo
nel periodo bellico ma soprattutto in prospettiva di una pace
più che mai attesa".
Il primo appuntamento ufficiale - si legge in una nota - è
stata la visita di questa mattina al cimitero provvisorio dei
due sindaci, che hanno portato fiori per onorare gli oltre mille
cittadini di Leopoli caduti in guerra dal febbraio 2022. "Ci
hanno spiegato che ogni giorno si celebra il funerale di una
vittima di guerra. Anch'io oggi ho partecipato a una cerimonia
funebre, è davvero straziante", commenta Ianeselli, che ha
visitato anche Unbrocken center, il più grande centro
riabilitativo e ortopedico del Paese, dove vengono curati i
militari feriti di tutta l'Ucraina. "Colpisce vedere che un
sindaco a 1.400 chilometri da Trento, la stessa distanza che ci
separa da Palermo, ha il suo secondo ufficio dentro un bunker.
La visita di questi giorni ci impegna a non lasciare sola
Leopoli, a stare vicini al suo sindaco e alla sua
amministrazione comunale. Speriamo di poter festeggiare al più
presto una pace giusta e di poter dare il nostro contributo alla
rinascita della città. Certo è che niente potrà lenire la
sofferenza di questi anni di guerra", conclude Ianeselli.
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