Un "progettino politico"
dell'imprenditore trentino Paolo Signoretti da contrapporre al
presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e alla sua
giunta di centrodestra: è quanto emerge dalla maxi inchiesta
della Procura di Trento. L'idea era quella di puntare su due
esponenti del Pd, Alessandro Betta come possibile candidato alla
presidenza della Provincia autonoma e l'allora consigliere
provinciale Luca Zeni come futuro parlamentare.
A questo scopo Signoretti - sempre secondo gli inquirenti -
si sarebbe messo in contatto con Roger Daniel Fishman, esperto
di comunicazione, illustrando il suo disegno "che è quello di
avere una persona di riferimento che fa il presidente nella
migliore delle ipotesi o, alle brutte, comunque di riferimento e
di contraltare al presidente". Secondo l'imprenditore, "con un
governo così debole dove la prossima volta cento per cento lo fa
Ianeselli il presidente della Provincia". Il sindaco di Trento,
a guida di una giunta di centrosinistra, ed ex segretario
provinciale della Cgil evidentemente non venne ritenuto idoneo
in questo senso.
Nelle intercettazioni gli imprenditori Signoretti e Hager
parlano anche del governatore altoatesino Arno Kompatscher. Il
commercialista altoatesino si vanta di un certo influsso sulla
politica altoatesina e di essere in buoni rapporti con il
presidente della Provincia di Bolzano e lo reputa "più neutro"
del suo omologo trentino Fugatti. Hager sostiene, inoltre, in un
colloqui con un imprenditore altoatesino che Kompatscher senza
di loro "rischierebbe di non essere più qui".
Il governatore altoatesino sulla stampa locale oggi
ripadisce che "con Hager ci sono gli stessi rapporti che ho con
qualsiasi altro imprenditore che fa progetti".
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