Il governatore altoatesino Arno
Kompatscher chiede agli inquirenti di pubblicare tutta la chat,
che appare nelle carte degli inquirenti della Procura di Trento,
per fare così piena luce sulla sua posizione. Il presidente
della Provincia di Bolzano sarebbe infatti stato membro di una
chat denominata "Cena di Natale" assieme a una serie di politici
ed imprenditori, tra loro il commercialista bolzanino Heinz
Peter Hager che attualmente si trova agli arresti domiciliari.
Hager così - secondo gli inquirenti- in più occasioni si
sarebbe vantato di una certa vicinanza al governatore.
Pubblicando l'intera chat - ha detto Kompatscher ai microfoni
di Rai Alto Adige - si vedrebbe "che non c'è nulla di
criticabile nel mio comportamento". "Non ho mai ricevuto un
finanziamento da Hager perché tutti i finanziamenti da
imprenditori e non imprenditori, visto che anche semplici
cittadini hanno dato il loro contributo, sono andati al partito,
come lo prevede la legge". "i partiti per legge - ha proseguito
- devono finanziarsi tramite donazioni. E' stata una buona
scelta abolire il finanziamento pubblico dei partiti? La legge
dice che devono essere i cittadini a finanziarli. Posso io dire:
tu sì tu no? Non credo che questa sia la soluzione", conclude
Kompatscher.
Sull'inchiesta interviene anche il suo partito, la Svp. "Le
accuse emerse dalle indagini sono gravi. Tuttavia, i fatti
documentati sono stati finora poco chiari. Abbiamo la massima
fiducia nella magistratura e siamo convinti che i fatti saranno
chiariti completamente", afferma il presidente Svp Dieter
Steger. "È importante sottolineare che nessun esponete attivo
della Volkspartei è indagato. Lo stesso vale per il partito, che
non è oggetto di alcuna indagine. Tutti i processi relativi alla
conduzione finanziaria della campagna elettorale provinciale
2018 sono stati esaminati da diversi organi di controllo a
livello statale e provinciale e dichiarati corretti e conformi
alla legge", conclude Steger.
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