Il Tribunale del riesame di Trento
non ha ancora depositato la decisione sui ricorsi presentati dai
legali delle sette persone agli arresti domiciliari indagate
dalla Procura nella maxi inchiesta sulla presunta associazione a
delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige.
La decisione sul riesame delle misure cautelari è attesa dopo
l'udienza di circa quattro ore tenutasi ieri in camera di
consiglio.
I giudici si esprimeranno per ogni singolo caso, disponendo
l'annullamento o la conferma dei domiciliari per il
commercialista bolzanino Heinz Peter Hager, per l'imprenditore
trentino Paolo Signoretti, per gli architetti altoatesini Fabio
Rossa e Andrea Saccani, per il pubblicista Lorenzo Barzon, per
l'ex senatore e sindaco di Dro, Vittorio Fravezzi, e per la
funzionaria del Comune di Bolzano, Daniela Eisenstecken. Il
deposito delle prime decisioni dovrebbe arrivare nella giornata
di domani.
Intanto sono una quindicina le domande giunte al Tribunale
del riesame per la restituzione del materiale sequestrato
nell'ambito dell'indagine ai 77 indagati. Si tratta perlopiù di
computer, supporti informatici e telefoni cellulari. La Procura
ha fatto sapere che esprimerà parere negativo alla restituzione
almeno fino al completamento delle copie forensi.
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