La connessione in fibra ottica
ultraveloce al servizio dell'innovazione sociale e
dell'inclusione. Nell'ambito delle iniziative di connessione
della aree bianche in Trentino, la società Open Fiber, una delle
principali aziende nazionali nel campo delle infrastrutture di
rete, ha completato nei giorni scorsi i collegamenti della
cooperativa Dal Barba di Villa Lagarina, in Trentino. Ora,
proprio grazie all'arrivo della fibra ottica, la cooperativa
potrà portare a compimento alcuni progetti di grande impatto
sociale, tra cui quello dedicato all'ambito "dopo di noi".
"Open Fiber, tramite il piano strategico Bul (Banda
ultralarga), ha costruito 325 chilometri di rete in Vallagarina.
In tutti i 17 Comuni della zona abbiamo predisposto 26.000 unità
immobiliari. Ora il servizio può essere attivato da aziende,
privati e pubbliche amministrazioni al fine di avere una
connessione ultraveloce. Per noi è un orgoglio aver connesso una
realtà come Dal Barba, perché con questa connessione possono
ampliare i progetti futuri", ha spiegato Gabriele De Rossi,
Field Manager di Open Fiber in Trentino.
La cooperativa Dal Barba è stata fondata nel 2016 da un
gruppo di famiglie di ragazzi con disturbi del neurosviluppo con
l'intento di promuovere l'autosufficienza dei ragazzi con
disabilità attraverso il lavoro. Caso unico in Italia, la
cooperativa nasce sia come ente di tipo A (per l'erogazione di
servizi socio-sanitari ed educativi), sia di tipo B (per
l'inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati).
Fulcro dell'attività è la Locanda Dal Barba, un ristorante con
150 coperti dove le persone con disabilità vengono assunte con
contratto regolare e inquadrate in base alle proprie attitudini.
Nel 2020, alla Locanda si è affiancato il Pastificio Dal Barba,
diventato il secondo impianto del Trentino per quantità di pasta
biologica prodotta.
"Per noi - ha spiegato Alessandro Pontara, fondatore e
presidente della cooperativa - l'arrivo della fibra è stata
molto importante: stiamo partendo con il progetto 'Dopo di noi'
per costruire un futuro ai ragazzi con fragilità. Questa nuova
tecnologia ci permetterà di essere sempre in contatto con i
nostri ragazzi, in modo da capire se ci sono momenti di
difficoltà o problemi che possono insorgere durante la notte
negli appartamenti in cui vivono da soli. Questo ci permetterà
di essere competitivi, dare un servizio di qualità e fare in
modo che i nostri ragazzi abbiano i propri spazi privati, ma un
contatto diretto per avere sempre sotto controllo la
situazione".
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