"Durante il mio mandato non ci
sono state decisioni di rilievo" riguardanti René Benko. Lo
ribadisce in una lunga intervista alla Tiroler Tageszeitung il
governatore altoatesino Arno Kompatscher, ricordando che il
Waltherpark è stato approvato prima del suo arrivo a palazzo
Widmann e gli altri progetti sono stati "rigettati oppure non
sviluppati" perché "troppo cari oppure non interessanti per la
Provincia". Kompatscher sottolinea anche di non doversi
vergognare per affermazioni apparse nelle intercettazioni.
Per quanto riguarda invece la giunta "extra large" con il
centrodestra, Kompatscher afferma che non si è trattato di un
"matrimonio di amore", ma promuove comunque l'operatato
dell'attuale esecutivo. Si dice "abbastanza fiducioso" per
quanto riguarda la riforma dell'autonomia. Il governatore
avverte una "polarizzazione della società" e cita come esempio
la presenza di ben 14 gruppi consiliari in Consiglio
provinciale. "Ognuno vuole crearsi il mondo a suo piacimento",
dice. "E' difficile ristabilire la fiducia nei partiti
tradizionali, che restano con i piedi a terra, e dare risposte a
domande nuove. Le vecchie ricette non bastono", è convinto
Kompatscher.
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