"Bolzano deve essere liberata
dalle auto che arrivano tutti i giorni per agevolare il
trasporto pubblico". Lo ha detto l'assessore provinciale alla
mobilità, Daniel Alfreider, facendo il punto sullo stato attuale
dell'"Agenda Bolzano", il protocollo che definisce costi e tempi
di realizzazione delle infrastrutture strategiche per migliorare
la viabilità nel capoluogo.
Dalle analisi dei flussi di traffico in città, realizzati
anche acquistando dati digitali da Google o altre piattaforme,
ha spiegato l'assessore, risulta chiaramente che la zona di
Bolzano è quella che "impatta più di tutte sui flussi di
traffico: il 40/45% è traffico pendolare che arriva dalle altre
zone". In una situazione come questa, secondo i tecnici, più che
sul miglioramento delle infrastrutture esistenti, che finirebbe
per portare ancora più traffico nel capoluogo, occorre lavorare
sulle alternative "in modo che non tutti arrivino in auto a
Bolzano". Anche per evitare che, chi decide per il mezzo
pubblico, non si trovi poi bloccato nel traffico come tutti gli
altri.
"Se si fa la statale 12 in galleria - ha detto ancora
Alfreider - tutti gli studi dicono che questa toglie dal 5 al 10
per cento del traffico e servono vent'anni per farla, mentre
Bolzano rimane bloccata".
"Una circonvallazione - ha aggiunto il presidente della
Provincia, Arno Kompatscher - serve per aggirare un comune. Per
questo le facciamo a Perca, a Chienes o a Bronzolo, perché la
gente non vuole andare in questi luoghi, ma oltre. A Bolzano, è
il contrario: la gente vuole entrare in città, per motivi di
lavoro o di studio, per cui una circonvallazione non risolve il
problema. La priorità è quindi affrontare il problema
dell'entrata e dell'uscita dalla città".
Se questo è l'obiettivo, ci sono alcune opere più urgenti,
che riguardano, in parte, strade di livello comunale. Uno dei
nodi da sciogliere sarà quello della galleria del Virgolo che
sarà da raddoppiare con un secondo tunnel che dividere i flussi
di traffico nelle due direzioni. A questo si accompagna, anche
per ragioni di sicurezza, il potenziamento della strada arginale
che dovrà essere, ha detto Alfreider, a due corsie, più una
terza negli innesti. Poi servirà la divisione dei flussi in Via
Grandi e la realizzazione di corsie preferenziali su via Buozzi.
Alcune di queste opere, comprese nell'Agenda Bolzano, sono
già in fasi diverse che vanno dalla progettazione alla
costruzione, ha riferito ancora l'assessore alla mobilità. In
costruzione è la stazione di San Giacono, per la quale la
Provincia ha stanziato 20 milioni di euro. Per gli interventi
infrastrutturali in via Einstein, progetto che è in appalto,
sono stati messi a disposizione 30 milioni; altri 20 (più 60 del
Comune) sono previsti per il sottopasso di Via Roma, oltre a 150
milioni per il tunnel di Monte Tondo, già appaltato. Infine, per
il secondo tunnel sotto il Virgolo, nelle prossime settimane
partirà la gara per la progettazione.
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