La Filarmonica di Trento si è trasformata in Fondazione e ha nominato un nuovo direttore artistico, Alessandro Arnoldo, nato a Trento nel 1989.
Proprio
quest'anno la società, nata nel 1795 per "coltivare e diffondere
il culto per l'arte musicale", ha completato il percorso di
trasformazione in Fondazione Filarmonica Trento.
"La nuova forma giuridica permetterà di mantenere il profondo
legame con i suoi soci e di consolidare le collaborazioni con
enti pubblici e privati, con ricadute positive per la promozione
della cultura musicale nel territorio trentino", ha spiegato il
presidente Lorenzo Arnoldi.
Il patrimonio più importante è la Sala dei concerti di via
Verdi a Trento, per la quale tra giugno e settembre sono
previsti interventi di miglioria: "Un luogo istituzionale e
prezioso tanto per la sua ubicazione e dotazione di ottimi
strumenti quanto e ancor più per le sue caratteristiche di
qualità acustica", ha precisato Arnoldi.
Arnoldo è subentrato ad Antonio Carlini nell'ambito della
politica di ricambio generazionale.
Nella gestione
amministrativa Francesca Pedroni ha preso il posto di Cristina
Geier. "A Cristina Geier e Antonio Carlini va il più sentito
ringraziamento per il loro prezioso, professionale e duraturo
contributo di tutti questi anni", ha concluso il presidente.
Arnoldo è una figura già vicina alla realtà musicale trentina
e alla programmazione della Filarmonica. Ha conseguito il
diploma in direzione d'orchestra presso il Conservatorio
"Giuseppe Verdi" di Milano e nel corso della sua carriera ha
diretto numerose orchestre esibendosi in Italia, Austria,
Germania, Spagna, Georgia, Croazia, Lituania, Lettonia, Belgio e
Repubblica Ceca. È
anche autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche di
approfondimento culturale, corrispondente per la rivista
ArtesNews e ideatore della rubrica settimanale Rondò per il
quotidiano "l'Adige".
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