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A Trento nasce un tavolo per l'educazione alla parità di genere

A Trento nasce un tavolo per l'educazione alla parità di genere

Morini (Oivd): "Esercitare pressione politica dal basso"

TRENTO, 20 marzo 2025, 18:26

Redazione ANSA

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A Trento, nella sede provinciale delle Acli, si sta riunendo un gruppo di associazioni che, di fronte ai recenti femminicidi e ad altri episodi di violenza, intende avviare un coordinamento per favorire percorsi educativi più rispettosi delle diversità.

"Viviamo in un territorio ferito dalla violenza di genere", spiega all'ANSA Marta Anderle del coordinamento donne dell'Anpi a margine dell'incontro.
    "Accanto a questa violenza, ne è stata inferta un'altra, che è quella di sospendere i corsi all'educazione contro la violenza di genere - aggiunge - Che è uno degli antidoti, ma forse il più importante, perché i nostri figli hanno diritto ad un'educazione che sia inclusiva, che sia critica, che sia di conoscenza delle differenze e di valorizzazione delle stesse".
    "L'idea sarebbe quella di cominciare ad agire insieme alla rete che si è costituita senza attendere che sia la Provincia a rimangiarsi le posizioni che ha assunto anni fa.

Vorremmo operare una pressione sulla politica perché reintroduca questo tema nelle scuole e cominciare ad agire dal basso, coinvolgendo tutte le componenti della società, in particolare chi ha responsabilità educative", aggiunge Paola Morini dell'Oivd (Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne).
    Tra le altre realtà che fanno parte del coordinamento ci sono il Centro antiviolenza di Trento, Spi Cgil, Alfid, Acli Trentine e Docet. Lo spunto per la nascita del tavolo, spiega ancora Morini, è nato "da un intervento di Marta Anderle nell'ambito della presentazione del libro 'Generare parità', edito da VitrenD", e scritto dalla professoressa dell'Università di Trento Barbara Poggio assieme alla dottoranda Gaia Celebrin.
   
   

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