"Mio figlio non ha niente contro la religione cattolica, non capisce neanche cosa è una croce. Va nella chiesa vicino casa nostra e lì fa i compiti e gioca. Poi come fa a dire qualcosa contro se non parla italiano?": difende così suo figlio, il padre del dodicenne africano che giovedì, a Terni, avrebbe dato un pugno ad una compagna di classe che indossava un crocifisso al collo. Secondo il padre del ragazzino africano "è stato un litigio tra ragazzini, le maestre lo sanno".
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