"L'idea di realizzare nella nostra scuola un presepe vivente era solo un'ipotesi, neanche formulata più di tanto, dunque il fatto è insussistente": così risponde alla polemica sollevata dall'assessore comunale alla Scuola, Valeria Alessandrini, la dirigente scolastica della primaria del centro di Terni dove sarebbe stata vietata una recita natalizia legata alla nascita di Gesù.
"Ma il termine vietare è assolutamente inappropriato e il tema non dovrebbe essere all'ordine del giorno degli interessi di un assessore" ribatte la preside. Spiegando che la scuola in questione è "un esempio di tolleranza, rispetto e integrazione".
"E' sufficiente aprire l'home page del sito web della direzione didattica - continua - per notare che viene riportata la visita pastorale del vescovo Giuseppe Piemontese. In tutte le scuole della nostra direzione vengono fatti presepi e canti natalizi, dunque il rispetto è totale per tutte le sensibilità, anche religiose. Ma senza superare - conclude la dirigente - certi limiti e seguendo le regole base imposte dal principio di laicità della scuola".
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