"La terra umbra non è un 'oggetto'
da conquistare. Non è il luogo di rivincite politiche. Non è una
provetta per sperimentare 'patti civici' che, in realtà, sono
accordi politici, veri e propri, ovviamente comprensibili e
legittimi. L'Umbria, per la sua identità storica e i suoi
valori, deve costruire 'con gli umbri e dagli umbri' il suo
futuro": lo afferma Claudio Ricci, candidato presidente con un
raggruppamento civico.
"Dopo le elezioni - prosegue - la politica nazionale tornerà a
Roma mentre noi rimarremo in Umbria. Se sapremo cambiare, con la
capacità di fare e scegliendo il merito, la Regione si
svilupperà, altrimenti perderemo ulteriori 15.000 posti di
lavoro come fatto negli ultimi 10 anni. Tutto molto semplice e
chiaro".
"Noi Per la Nuova Umbria (coalizione solo civica con le liste
Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria) - ricorda -
abbiamo proposto 500 progetti in 5 linee guida: consultabili su
www.claudioricci.info".
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