Decreto Aprile, azzeramento del
Fondo di dubbia esigibilità, revisione dell'art.48,
valorizzazione dell'artigianato locale sono alcune delle
proposte chiave per affrontare la fase 2, che il presidente di
Anci Umbria, Francesco De Rebotti ha avanzato in sede di
Conferenza dei presidenti delle Anci regionali. La riunione in
videoconferenza è servita per mettere a fuoco le proposte che
Anci presenterà, compatta, al tavolo di confronto con il governo
e con le Regioni.
"Punto di partenza - ha affermato De Rebotti - non può che
essere il decreto di Aprile che necessita di un'azione shock,
con almeno 5 miliardi di euro da stanziare. Siamo alle porte
della fase 2 e per i sindaci è inderogabile e urgente continuare
a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini,
realizzando tra l'altro uno snellimento e una sburocratizzazione
di tutti i procedimenti amministrativi". De Rebotti ha
sottolineato ancora una volta l'impegno fattivo e diretto dei
sindaci nell'emergenza Covid-19.
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