I sindaci dell'Umbria stanno
"lavorando ad un'organizzazione per garantire gli standard di
sicurezza" di parchi e giardini pubblici prevista dal 4 maggio.
Lo ha detto all'ANSA il presidente regionale dell'Anci Francesco
De Rebotti. Che ipotizza un ricorso ai volontari di Protezione
civile per i controlli contro gli assembramenti.
Anci Umbria - ha spiegato il presidente - è pronta "a
raccogliere le domande dei sindaci" in merito ad eventuali
chiarimenti sull'applicazione del nuovo decreto. Allo studio ci
sono infatti delle "linee guida relative all'apertura di parchi
e giardini pubblici, ma anche dei cimiteri". "E' ancora
prematuro fare valutazioni - spiega il sindaco di Narni -, ma da
quello che leggiamo il decreto consentirà l'accesso a parchi e
giardini a patto che venga garantito il divieto assoluto di
assembramenti e che i cittadini rispettino la distanza
interpersonale di un metro".
I sindaci potranno comunque continuare a vietare le aperture
nei casi in cui non sia possibile assicurare il rispetto dei
divieti.
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