L'Umbria può arrivare ad avere 124
posti letto di terapia intensiva. Lo ha detto la presidente
della Regione Donatella Tesei nel corso di una conferenza stampa
sull'emergenza Covid. "Sono in crescita secondo un processo
modulare già predisposto" ha sottolineato la governatrice.
Attualmente sono comunque 97 i posti letto di intensiva a
disposizione nelle strutture pubbliche dell'Umbria, 39 riservate
a malati Covid (ne risultano occupate 31) e 58 generalisti
(occupati 43), per un totale di 23 posti liberi.
Riguardo all'evoluzione della pandemia, la presidente ha
parlato di "curva esponenziale" per la quale si agisce "in
grande emergenza".
Come ogni lunedì intanto i numeri della pandemia in Umbria
fanno registrare una frenata. Per i tamponi analizzati
nell'ultimo giorno, 986, e di nuovi positivi, 263. Non si ferma
però l'aumento dei ricoverati in ospedale, altri 26 per il Covid
nell'ultimo giorno, 270 totali, 31 in terapia intensiva (ieri
erano 29), secondo i dati aggiornati della Regione. Registrati
altri tre morti, ora 108, e 72 guariti, 2.862, che portano gli
attualmente positivi a 4.588.
A tenere banco è anche la questione dell'ospedale di Spoleto
che si appresta a diventare struttura Covid. Il Comune ha
presentato ricorso al Tar chiedendo la sospensione sia
dell'ordinanza della Regione sia degli ordini di servizio
adottati dalla Usl Umbria 2. La presidente umbra Donatella Tesei
ha tuttavia sottolineato che per quanto riguarda il pronto
soccorso "non c'è stata alcuna interruzione di attività e di
pubblico servizio". Ha poi ribadito che la struttura è coinvolta
nella risposta che "la sanità umbra sta dando alla pandemia" e
tornerà alle sue funzioni una volta terminata l'emergenza.
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