Sono complessivamente 44
i posti letto allestiti nell'area Covid dell'ospedale di
Spoleto. Domenica ne sono stati attivati otto, tre in terapia
sub intensiva, cinque nell'area medica, che vanno ad aggiungersi
ai 36 già disponibili e - spiega la Usl 2 - per buona parte
occupati.
Intanto il commissario straordinario dell'Azienda sanitaria
Massimo De Fino insieme al direttore regionale alla Sanità
Claudio Dario, a quello sanitario Camillo Giammartino, ai
rappresentanti della direzione di presidio e agli staff sanitari
ha fatto un sopralluogo nella struttura ospedaliera, nelle aree
non Covid, "pulite", e nel day hospital oncologico già
operativo. "Gli interventi di messa in sicurezza dei locali -
sottolinea l'Usl - sono stati ultimati con percorsi sicuri e ben
differenziati dall'area di ricovero dei pazienti positivi al
coronavirus".
Al termine del sopralluogo al "San Matteo degli Infermi" la
delegazione si è spostata al Punto erogazione servizi di via
Manna che ospita i servizi delle Aft (Aggregazioni funzionali
territoriali dei medici di medicina generale), le Usca e dove i
sanitari del distretto di Spoleto eseguono i tamponi
rinofaringei in modalità drive trough ai casi sospetti ed ai
"contatti stretti" di persone contagiate. Qui sono stati già
stati trasferiti il servizio di riabilitazione territoriale e
tutti i servizi territoriali ambulatoriali ubicati in precedenza
al primo piano della struttura ospedaliera: dermatologia,
oculistica, podologia, disturbo del comportamento alimentare,
diabetogia, endocrinologia, cardiologia mentre il servizio di
odontoiatria rimane al "San Matteo degli Infermi". Tutti i
servizi ospedalieri ed ambulatoriali non Covid - annuncia ancora
l'Usl 2 - "entreranno a breve in funzione e saranno pienamente
operativi".
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