Anziani e parenti si potranno
vedere ed ascoltare da dietro una vetrata in un angolo "in
sicurezza" dai rischi legati al Covid e sentire attraverso un
citofono: succede alla residenza pubblica per anziani Muzi Betti
di Città di Castello.
"Chiudere gli ingressi ai parenti, agli amici e ai tifernati,
che, nel fine settimana, venivano a farci visita, è stata una
decisione difficile, ma, obbligata, la priorità è stata quella
di salvaguardare la salute dei nostri ospiti, particolarmente
vulnerabile" ha spiegato la presidente del consiglio di
amministrazione, Andreina Ciubini. "Ci siamo subito accorti -
aggiunge - che a loro mancava tantissimo il contatto con i
familiari. Quindi oltre alle video chiamate, abbiamo pensato di
istallare davanti ad una vetrata un interfono, in modo che,
oltre al contatto visivo è stato possibile avere un contatto
verbale. Gli ospiti ora, potranno non solo vedere parenti ed
amici, che resteranno all'esterno, nella zona antistante, sotto
una grande tettoia, ma, potranno vedere e sentire quelle voci
care, che per troppo tempo erano rimaste nel silenzio".
Apprezzamento è stato espresso dal sindaco di Città di
Castello, Luciano Bacchetta che l'ha definita "una bellissima e
commovente notizia". Ha quindi annunciato che prima di Natale
assieme al vescovo Domenico Cancian e al maestro Fabio
Battistelli omaggeranno "in sicurezza dal parco" gli anziani con
dei brani musicali e una preghiera.
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