Profondo cordoglio per la morte
avvenuta stamani, a 56 anni, dell'avvocato Massimo Proietti, tra
i più stimati e conosciuti legali del Foro di Terni. Era
ricoverato dall'ottobre scorso nel reparto di Terapia intensiva
dell'ospedale Santa Maria dopo aver contratto il coronavirus. A
comunicare la notizia della scomparsa "con profondo dolore e
infinita tristezza" è l'Ordine degli avvocati di Terni.
"Conserveremo sempre il suo prezioso ricordo di uomo gentile,
professionista eccellente e di una competenza indiscussa
riconosciuta anche a livello nazionale" si legge in un messaggio
della categoria.
Specializzato nel diritto penale - nell'ambito del quale si
era occupato di molti dei principali fatti di cronaca
giudiziaria non solo cittadini -, era anche membro del direttivo
dell'Unione nazionale vittime (associazione a tutela delle
vittime di reati violenti intenzionali). Aveva assistito le
famiglie di David Raggi, Carlo Macro e Pietro Raccagni, tutti e
tre uccisi brutalmente in varie circostanze. Era inoltre legale
della Ospol (Organizzazione sindacale polizia locale Roma
Capitale) e di Unarma (sindacato dei carabinieri), oltre che
della Ternana Calcio.
"Per noi Massimo non è stato solo un prezioso riferimento
professionale ma un amico sincero, un consigliere fidato, un
uomo brillante e presente nei momenti in cui ci si è trovati
difronte a scelte da assumere, anche molto delicate" dicono il
presidente rossoverde Stefano Bandecchi e il vice presidente
Paolo Tagliavento.
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