Entro la prossima settimana, in
coincidenza anche del rientro a scuola da lunedì per il 50%
degli studenti delle superiori, in Umbria partirà il nuovo Piano
scuola ideato con l'obiettivo "di creare meno disagio possibile
all'attività didattica grazie a dei test con tamponi antigenici
rapidi quantitativi da effettuare nel più breve tempo
possibile". L'annuncio questa mattina durante il consueto
briefing settimanale sull'andamento dell'emergenza sanitaria.
"Il protocollo - ha detto il direttore regionale alla Salute,
Claudio Dario - consentirà di mantenere a scuola docenti e
alunni in maniera molto maggiore rispetto a prima". Il Piano,
come ha spiegato il dott. Emilio Abbritti del Nucleo
epidemiologico regionale che lo ha illustrato nei dettagli,
"consentirà di testare i contatti con rapidità ed efficacia
senza bloccare l'attività didattica in maniera impropria". Un
controllo che consentirà inoltre, ha proseguito Abbritti, "di
avviare anche una indagine per verificare altre possibili cause
di contagio tra studenti come ad esempio le frequentazioni fuori
dalle classi e la condivisione dei mezzi di trasporto". Due i
protocolli (sia per alunni che per docenti trovati positivi)
divisi per gli altrettanti gruppi che riguardano asili nido e
scuole dell'infanzia (0-6 anni) e scuole primarie, secondarie di
primo e secondo grado.
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