"Conoscere è antidoto
indispensabile, tanto più oggi che, anche attraverso i social,
appare evidente e preoccupa il rigurgito di odio e di
negazionismo di quanto avvenuto": è quanto afferma il
presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, in un
suo messaggio in occasione del Giorno della memoria.
"Perdere la memoria - osserva - sarebbe come far morire un'altra
volta le vittime della Shoah e con l'oblio far riemergere
sentimenti di antisemitismo, razzismo e pregiudizio". "Per
questo - sostiene - coinvolgere i giovani attraverso le scuole,
la visita dei musei, dei memoriali della Shoah e dei lager è
fondamentale".
Bacchetta sottolinea infine, fra l'altro, che "nel 'Giardino dei
Giusti' di Gerusalemme è ricordato il nome di 297 italiani,
alcuni di loro sono noti, come Gino Bartali, altri appartengono
a persone comuni che si ribellarono alle leggi razziali del 1938
e, mettendo a rischio la loro vita, salvarono molti ebrei
destinati ad una fine atroce. Ecco quelli sono gli italiani a
cui i nostri giovani e noi tutti - afferma - vogliamo e dobbiamo
somigliare perché il mondo sia un luogo dove tutti abbiano il
diritto di vivere in pace e fratellanza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA