"Assisi per noi
perseguitati è stato un abbraccio": lo ha detto Mirjam Viterbi,
ebrea salvata negli anni 1943-1944 al vescovo monsignor Domenico
Sorrentino che ha presentato il libro "Gli abitanti del
Castelletto" (Edizioni Francescane Italiane), scritto quando
aveva 10 anni ed era nascosta insieme alla sua famiglia nella
città serafica.
L'incontro si è aperto con i saluti del presidente
dell'Assemblea legislativa, Marco Squarta che ha sottolineato
"la vergogna della Shoah", del sindaco di Assisi, Stefania
Proietti che ha parlato del grande esempio dei Giusti e dalla
ideatrice del Museo della Memoria, Marina Rosati.
"Quando Mirjam me lo ha fatto vedere - ha spiegato monsignor
Sorrentino - mi sono detto che era un dovere pubblicare questo
quadernino con il racconto da lei scritto, attraverso il quale
la piccola si estranea dalla realtà terribile che la circonda
per gettare luce nel buio della Shoah. L'antisemitismo è un
virus tremendo, come quello che ci ha colpito ora, che va
contrastato attraverso la cultura della memoria".
Nel corso della presentazione è intervenuto anche Ugo
Sciamanna, nipote di Trento Brizi, tipografo assisano che stampò
insieme al padre Luigi, le false carte d'identità per gli ebrei.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA