È stato consegnato ufficialmente
alla gestione dell'ospedale di Perugia di cui diverrà un
reparto, l'ospedale da campo della Regione Umbria, al momento
installato nei pressi del nosocomio perugino.
"Una struttura, di cui si è dotata la Regione Umbria che sarà
estremamente utile nelle emergenze, Covid e non", ha affermato
la presidente Donatella Tesei che ha espresso soddisfazione per
la realizzazione del progetto nato dall'idea della stessa
Regione e finanziato dalla Banca d'Italia.
"La struttura - ha detto il Direttore Generale dell'Azienda
ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico - permette di ampliare
l'offerta di posti letto anche in terapia intensiva dedicati al
Covid, divenendo di fatto un nuovo reparto dell'ospedale".
La struttura è composta da 10 posti di terapia a bassa
intensità, 16 di terapia subintensiva e 12 di terapia intensiva,
dotato di macchinari di ultima generazione e attualmente
collegato con i gas medicali dell'ospedale così come i report
dei macchinari vengono caricati in remoto sul computer
dell'Azienda ospedaliera.
A livello tecnico, l'ospedale da campo è dotato sia di
riscaldamento sia di aria condizionata, nonché di gruppi di
generazione in grado di farlo funzionare anche in caso di
mancanza energia elettrica. È altresì attrezzato di cinque
serbatoi di acqua, per un totale di 26.000 litri, che gli
permettono di funzionare in tutte le condizioni: le acque
vengono depurate in ingresso e anche, per motivi di maggiore
sicurezza per l'ambiente, in uscita.
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