"Da Città
della Pieve il professor Mario Draghi potrebbe portare
all'interno del governo quella è l'esperienza di vivere in una
piccola città, con le sue problematiche e le sue peculiarità":
così all'ANSA Fausto Risini, sindaco del paese umbro scelto anni
fa dal presidente del Consiglio incaricato quale suo 'buen
ritiro', spiega quale potrebbe essere per Draghi un valore
aggiunto da introdurre nella sua eventuale esperienza alla guida
dell'esecutivo.
"L'Italia - sottolinea il sindaco - non è fatta solo di grandi
città e questo il professore ne è consapevole, dal momento che
frequenta abitualmente la nostra comunità. Sviluppare un
progetto per realtà come la nostra, che tenga conto di questi
aspetti, sarebbe molto importante". Risini non ha dubbi sulla
riuscita dell'ex governatore della Banca d'Italia di formare il
nuovo governo. "Si sta delineando un'ampia sfera politica
nazionale concorde nell'affidargli la guida del Paese. È il
meglio che potevamo avere e sono sicuro che ce la farà",
pronostica il sindaco.
Risini non manca di sottolineare il ritorno di immagine per la
sua città derivante da questa situazione. "Da sindaco - sostiene
- sono felice che Città della Pieve abbia questa visibilità
nazionale e internazionale grazie al legame con il professore".
Risini parla appena fuori dal portone del Duomo dove ha
partecipato alla messa. Alla quale, come era facile immaginare,
non ha preso parte Draghi e nessuno della sua famiglia,
nonostante il premier incaricato si trovi anche oggi nella sua
casa in città per una domenica di pausa prima di riprendere,
domani, le consultazioni a Roma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA