"Sono
dispiaciuta da questa ennesima chiusura, soprattutto sapendo che
non abbiamo casi di Covid. Ma non molliamo e andiamo avanti": a
parlare è Nicoletta Lupino, titolare di un centro estetico
all'interno del borgo di Lugnano in Teverina, da oggi in zona
rossa insieme ad altri cinque comuni della provincia di Terni.
Nonostante i contagi nel centro di poco più di 1.400 abitanti
siano attualmente pari a zero, la sua attività dovrà tenere
chiusi i battenti nel rispetto delle disposizioni. "Sono 21 anni
che faccio queste mestiere che amo tantissimo - ha spiegato
all'ANSA la commerciante -, cinque che ho avuto il coraggio di
aprire questa attività. Ho sempre vissuto qui a Lugnano e non ho
intenzione di andarmene. La soddisfazione c'è, peccato che
quest'anno è stata messa duramente in crisi. Ora per di più, non
riusciamo a capire il perché di questa chiusura. Bisogna ogni
volta ricominciare tutto daccapo".
Oggi nel piccolo centro dell'Amerino, tra le poche attività
aperte e la manciata di cittadini in transito per la via
principale, la 'zona rossa' era ovviamente l'argomento del
giorno. Che ha fatto piombare Lugnano in Teverina anche alla
ribalta delle tv nazionali, suscitando forse più curiosità che
preoccupazione o disagio tra i residenti, almeno tra chi non
gestisce un'attività.
Il sindaco Gianluca Filiberti, dopo la lettera inviata ieri
alla presidente della Regione Donatella Tesei con l'invito a
riconsiderare con urgenza l'ordinanza, è intenzionato ad andare
fino in fondo con la sua protesta. "Aspettiamo delle risposte"
ha spiegato. "Dal 15 gennaio - ha aggiunto - non abbiamo avuto
più alcun contagio e le persone che hanno avuto il virus sono
tutte guarite. Il problema più grande, oltre a quello delle
attività, è dare risposte ai miei cittadini sul perché della
zona rossa. Se ci sono da assumere iniziative forti - ha
concluso - lo si deve fare per tutti i comuni".
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