"E' stato un brutto
risveglio. Per fortuna c'è il sole perché una cosa del genere
non ce l'aspettavamo. Mentre tutta l'Italia è in zona gialla,
noi ci ritroviamo in rosso. Passerà anche questa, ma siamo al
limite". le parole di una cittadina di Amelia sintetizzano il
clima vissuto nel comune umbro, uno dei sei della provincia di
Terni da oggi in zona rossa.
Stamani il centro, sia dentro che fuori le mura ciclopiche, si
presentava comunque abbastanza trafficato, sia di auto che di
pedoni. Accanto a molte saracinesche abbassate, per le categorie
commerciali obbligate alla chiusura, diversi i negozi che hanno
potuto continuare l'attività anche solo in parte. In città si è
svolto anche il mercato settimanale, ma in forma notevolmente
ridotta, solo con la presenza di banchi di alimentari e
fioristi.
"La situazione non è bella, la gente non viene e quando viene
si vende metà della merce - ha spiegato uno dei pochi banconisti
presenti -. Oggi poi è ancora peggio".
Per la titolare di un'attività commerciale "è un disastro,
sembra essere tornati indietro e fa male doppiamente vedere
altrove le vie dello shopping piene".
Opinione condivisa anche da altri colleghi del settore,
secondo i quali la chiusura per due settimane renderà "vani
tutti gli incassi del Natale". "E' un gioco al massacro, qui è
tutto morto e tutto fermo" il commento di due anziani che non
hanno comunque rinunciato a due chiacchiere, a distanza, in
piazza. "Ma queste sono le disposizioni - hanno aggiunto - e ce
le teniamo".
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