"Siamo tornati indietro di un anno
e non è certo una bella cosa": a dirlo all'ANSA sono alcuni
cittadini e commercianti del centro storico di Perugia che, da
oggi, è di nuovo in "zona rossa", come l'intera provincia e sei
comuni del ternano, per fronteggiare l'emergenza Covid e le sue
varianti.
"Ci viene richiesto un nuovo grande sacrificio, dopo tutti
quelli che abbiamo già fatto, speriamo che adesso serva davvero
a qualcosa", racconta una signora rallentando il passo spedito
con cui, assieme a un'amica, sta camminando in tenuta da
ginnastica.
"È sempre più dura, con la zona rossa il centro è vuoto", dice
una giovane barista da dietro il bancone di uno dei pochi locali
che hanno deciso di restare aperti in corso Vannucci.
"È un momento molto complicato, probabilmente sono stati fatti
degli errori in questi mesi, sia da parte di chi doveva
controllare che da chi doveva essere controllato", spiega un
venditore di panini all'ombra del tribunale perugino. E
sottolinea: "Visti i contagi il provvedimento è da ritenere
giusto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA