E' stata già notificata dai legali
della ricorrente, gli avvocati Alessandra Bircolotti ed Ermes
Farinazzo, alla Regione Umbria l'ordinanza del Tar che sospende
la chiusura delle scuole per l'infanzia nelle zone rosse della
provincia di Perugia e in alcuni comuni di quella di Terni.
L'amministrazione regionale ha quindi trasmesso la sospensiva
all'Anci e ai Comuni.
"Se le scuole indicate dal Tar non dovessero riaprire i
genitori potrebbero avanzare richiesta di risarcimento ma anche
configurarsi l'omissione di atti d'ufficio" ha detto all'ANSA
l'avvocato Farinazzo. "L'ordinanza riguarda un solo genitore
ricorrente - ha aggiunto - ma ha effetto collettivo. Quello che
abbiamo lamentato con il nostro atto al Tribunale amministrativo
regionale è la carenza di motivazione riguardo alla sospensione
dei servizi per l'infanzia. A nostro avviso manca uno studio che
dimostri un'alta presenza di positivi al Covid in tale ambito e
una maggiore circolazione del virus. Non ci sono studi - ha
concluso l'avvocato Farinazzo - per dimostrare che questi sono i
focolai".
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