"I mille morti sono per l'Umbria
una soglia psicologica, ma da un punto di vista dei numeri, la
regione è anche meglio della media nazionale. Sicuramente non fa
peggio di altre": lo ha detto all'ANSA il professor Luca
Gammaitoni, ordinario di fisica sperimentale all'Università di
Perugia. Il ricercatore sta seguendo con il suo gruppo di lavoro
l'evoluzione della pandemia, utilizzando i modelli statistici.
"Nel panorama nazionale -, ha ribadito il docente -, il dato
umbro dei morti per Covid non è eccezionale. E' però importante
in una realtà piccola come l'Umbria. Basta pensare alle 11
vittime del terremoto del 1997 e alle circa 300, in tutto il
centro Italia, di quello del 2016. Oggi sembra quasi scontato
avere mille morti per Covid, ma per trovarne così tanti bisogna
tornare alla Seconda guerra mondiale. A Terni, città martoriata
dai bombardamenti, se ne registrarono altrettanti, ma in diversi
mesi".
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