"Perugia, con i suoi oltre 160
mila abitanti, in questa delicatissima fase di emergenza Covid
non può contare solamente su un punto vaccinale nell'intero
territorio del capoluogo": a sostenerlo è il presidente
dell'Assemblea legislativa, Marco Squarta. L'esponente di FdI
sollecita quindi la "realizzazione di un nuovo polo dove
somministrare le dosi di vaccino".
"Ci sono venti punti vaccinali disseminati in tutta l'Umbria -
afferma Squarta in una nota -, compresi i comuni più piccoli.
Per farsi vaccinare, i residenti del capoluogo, la città
maggiormente popolata della regione, sono costretti a dividersi
tra Ponte D'Oddi, nel comune, oppure a recarsi a Corciano e
Torgiano. L'installazione di almeno un altro punto vaccinale è
imprescindibile per rendere più veloce la somministrazione delle
dosi e perfezionare il servizio".
Secondo Squarta, "stante il numero di vaccini a disposizione,
le somministrazioni nella regione procedono a un ritmo
soddisfacente". "Ad oggi - osserva - ne sono state fatte 215
mila e la percentuale delle somministrazioni è ben al di sopra
delle media nazionale. L'auspicio è che il Governo, in tempi
veloci, ci faccia avere dosi in quantità, in maniera tale da
poterle iniettare con rapidità, quando ce ne saranno, non
soltanto nei centri allestiti fino a questo momento, ma anche
nei nuovi punti vaccinali. A quel punto la campagna non
subirebbe rallentamenti e i cittadini non sarebbero più
costretti a dover raggiungere centri al di fuori del proprio
comune di residenza".
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