Marco Vinicio Guasticchi lascia il
Pd. "Da uomo libero continuerò a fare politica, nella politica
in cui credo ed ho sempre creduto. Tanti amici me lo chiedono ed
io ci sarò accanto a loro" ha annunciato l'ex presidente della
Provincia di Perugia e consigliere regionale. Spiegando di non
avere rinnovato la tessera del partito.
"Il Pd come lo avevamo sognato ed agognato nel 2007 non esiste
più - ha affermato Guasticchi -, anzi vorrei dire non è mai
esistito. Purtroppo da quell'ormai lontano 2007 ovvero dal
giorno in cui noi tutti credemmo che in Italia potesse nascere
un nuovo progetto politico in grado di evolvere le varie
ideologie, ad oggi nulla di tutto ciò si è realizzato. Anzi c'è
stata una involuzione. Da partito potenzialmente progressista a
ritorno alle vecchie logiche staliniste. E la cosa che più mi
colpisce che i nuovi leader sono di mezza età, politicamente
usurati che invece di includere si impegnano ad escludere
chiunque non la pensi come loro".
"Ho atteso quasi due anni dalla sconfitta elettorale - ha
spiegato Guasticchi -nella speranza che qualcuno si impegnasse a
fare un'analisi della sconfitta, ma tutto tace. Mi rendo conto
con amarezza che ha vinto l'oscurantismo politico di una
oligarchia figlia degli errori politici commessi da tutti noi.
Quindi non rinnoverò la tessera del Pd per tornare ad essere un
uomo libero in grado di difendere i miei diritti e quelli di
tanti altri, sostenendo gli amministratori capaci e rigettando
le risse da pollaio che oggi caratterizzano il partito in cui ho
militato per tanto tempo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA