Il gup di Perugia ha assolto l'ex
procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio dall'accusa
di rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio nell'ambito
di uno dei filoni d'inchiesta che coinvolgono Luca Palamara. Il
processo a suo carico si è svolto con il rito abbreviato.
Fuzio ha sempre rivendicato la correttezza del suo operato.
"Ringrazio i miei avvocati e lo studio di Grazia Volo" si è
limitato a dire all'uscita dall'aula l'ex pg della Cassazione.
"La sentenza di oggi è la testimonianza della buona fede di
Riccardo Fuzio, una persona rispettosa delle Istituzioni, che si
è difeso nel processo e non dal processo ed è stato riconosciuto
per quello che è" ha quindi affermato il suo difensore,
l'avvocato Grazia Volo. "Sia i pm che il giudice sono state
persone misurate e attente" ha aggiunto il legale.
Fuzio era accusato di avere rivelato a Luca Palamara (il quale
deve rispondere di concorso nello stesso reato ma ha scelto il
rito ordinario e l'udienza a suo carico è stata rinviata a
settembre) che era pervenuto al Comitato di presidenza del Csm
un esposto presentato da Stefano Fava "avente ad oggetto
comportamenti asseritamente scorretti posti in essere
dall'allora procuratore Giuseppe Pignatone, iscritto a
protocollo riservato del Csm e come tale coperto da segreto".
Doveva inoltre rispondere di avere comunicato sempre a Palamara
le iniziative che il Comitato di presidenza intendeva
intraprendere per verificare la fondatezza dei fatti indicati
nell'esposto".
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