I genieri dell'Esercito hanno dato
il via ai lavori preparatori per il disinnesco del residuato
bellico ritrovato lo scorso novembre a Terni durante gli scavi
di realizzazione di un supermercato, a ridosso della linea
ferroviaria Roma-Ancona, il cui disinnesco è programmato per
domenica.
L'ordigno - una bomba d'aereo del peso di circa 500 libbre
(circa 227 chili) di fabbricazione statunitense, risalente alla
seconda guerra mondiale, è stato trovato in pessime condizioni
di conservazione, ma ancora attivo. Per permettere le operazioni
di bonifica, svolte dal reggimento Genio ferrovieri di Castel
Maggiore (Bologna), sarà necessario evacuare, a partire dalle 6
di domenica, un'area dal raggio di 468 metri, per un totale di
circa 4 mila cittadini interessati. Sarà interrotto il traffico
sulle strade adiacenti alla zona di ritrovamento e sulla linea
ferroviaria Ancona-Roma. La circolazione sarà sospesa dopo il
passaggio del treno IC 534 (Roma-Ancona) in partenza da Terni
alle 8.57 e durerà presumibilmente fino alle 13. Verrà invece
garantito il transito del treno 8851 (Ancona-Roma) alle 10.06
nella stazione di Terni. Sarà anche interdetto il traffico aereo
fino ad una altitudine di 468 metri.
Sospesa inoltre l'attività del punto vaccinale Covid
'Casagrande' della Usl Umbria 2, con l'anticipo a sabato
dell'open day per la fascia di età 12-18 anni.
Al termine delle operazioni di evacuazione, che dovranno
concludersi entro le 8, gli artificieri procederanno al
despolettamento dell'ordigno e al suo trasporto presso una cava
dismessa ad Acquasparta, dove sarà fatto brillare. L'intera
operazione dovrebbe terminare entro le 17.
Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure
anti-Covid: i cittadini evacuati sono stati invitati dalle
Autorità ad uscire di casa indossando la mascherina, a cercare
di mantenere la "bolla familiare" e a rispettare il
distanziamento di almeno un metro. La Usl Umbria 2 curerà il
trasferimento in sicurezza dei positivi e dei loro contatti
stretti.
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